Con il 2014, siamo arrivati al terzo bilancio di previsione che discutiamo dal momento della nostra elezione in Consiglio Comunale.
Nel corso di questi ultimi 3 anni, abbiamo visto l'istituzione dell'Imu, la beffa della mini-Imu e quest'anno la Tasi.
Diciamo subito che siamo stati gli unici ad esprimere un voto contrario sul bilancio, Tasi e Irpef, mentre il resto della minoranza si è astenuto e la consigliera Buzzi ha addirittura votato a favore.
Il nostro voto contrario nasce da una sostanziale "stanchezza intellettuale", perché dopo tre bilanci, la logica fiscale resta la stessa: alzare la tasse il più possibile, dicendo che se no il Comune va in bancarotta e poi trovarsi a consuntivo con un avanzo altissimo (l'ultimo di 600.000€).
Da sempre diciamo che il bilancio, come tutte le cose in politica, non è un qualcosa di automatico e obbligato, ma è il frutto della scelta politica di un'Amministrazione Comunale.
I casi di Ragusa e Assemini (Sindaci M5S) sono paradigmatici: i cittadini lì non pagheranno la Tasi. Certo da qualche parte bisognerà risparmiare, magari sugli investimenti, ma se un Sindaco e una Giunta decidono di alleviare l'allucinante pressione fiscale sui propri cittadini, sono liberi di farlo.
A Codigoro invece? Beh, da noi, ancora una volta vediamo come tutte le aliquote Imu e Tasi siano state alzate dall'Amministrazione rispetto a quelle base imposte dal Governo. Ad esempio, la Tasi prevede un'aliquota base del 2,5 per mille, che può essere alzata al massimo dello 0,8.
A Codigoro, ovviamente quant'è l'aliquota? 3,3 per mille, ovvero 2,5 + 0,8 (il massimo).
Lo stesso è avvenuto al momento dell'entrata in vigore dell'Imu, come abbiamo più volte detto in questi post: IMU/3: Intervento e proposta del M5S sul bilancio preventivo 2012 e Codigoro NEWS - IMU. Ragionamento e proposta M5S.
Poi c'è stata la beffa della mini-Imu, ovvero i cittadini di Codigoro, dato che l'Amministrazione aveva alzato l'aliquota da 0,4 a 0,5 sulla prima casa, si son trovati a pagare quello 0,1 in più, che non è tanto in termini numerici, ma è comunque qualcosa che farebbe comodo in questi tempi di crisi e che soprattutto ha tutta una serie di spese collaterali (tempo perso a girare per uffici o costo del commercialista in più per rifare i conteggi).
Ma del resto era tutto già stato annunciato sulla stampa, come segnalammo in questo post: Tasi, Imu e bilancio di previsione 2014: ecco cosa dice la Giunta.
Infatti, l'Amministrazione cosa dice? Che è vero hanno alzato l'aliquota (senza mai dire che hanno applicato il massimo dell'innalzamento), ma ci saranno le detrazioni con la formula (magica) seguente: 200 - rendita catastale x coefficiente 0,2856 + 5€.
A questo punto non ci resta che aspettare ottobre, sperando che in quel momento i cittadini di Codigoro ricordino a chi hanno voluto dare la fiducia per questi 5 anni di legislatura, dato che a nostro avviso, oggi come ieri, non esiste alcuna emergenza contabile tale da giustificare questo innalzamento delle tasse, anche perché più si alzano le aliquote e più lo Stato taglia in termini di trasferimenti, visto che giustamente dice: se tu Comune hai voluto alzare le aliquote, vuol dire che intascherai di più direttamente dai tuoi cittadini e allora non venire a chiedere più soldi a me, tanto li hai già presi da loro!
Inoltre, la prova del nostro ragionamento emerge sempre dai numeri (son noiosi, però vi preghiamo di guardarci, perché è qui che i politici decidono tutto):
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Quello che vedete è il riepilogo generale del bilancio di previsione 2012, ovvero l'omologo di quello che abbiamo discusso quest'anno, dato che entrò in vigore l'Imu. Anche in quell'occasione, dicemmo che si poteva tenere l'Imu più bassa sulla prima casa per dare un segnale ai cittadini di alleggerimento della pressione fiscale, visto che l'avanzo previsto di 113.000€, a nostro avviso, sarebbe stato più alto vedendo i bilanci precedenti. Infatti, cosa accadde in sede di consuntivo 2012 (cioè quando si fece il bilancio di quanto si incassò veramente)? Un avanzo di quasi 400.000€, come abbiamo spiegato qui: Bilancio Consuntivo 2012: la nostra analisi e il voto contrario e qui: Comunicato stampa sul bilancio 2012, ovvero la nostra analisi in sostanza.
Anche l'anno scorso, nonostante l'abolizione dell'Imu prima casa, quanto fu l'avanzo? Di oltre 600.000€!!! Come abbiamo spiegato qui: Bilancio consuntivo 2013: la nostra lettura.
Questo cosa significa? Significa che quando c'è da fare le previsioni, si dice che è meglio alzare le aliquote perché non si sa mai, perché poi si va in rosso, perché poi non si fanno più investimenti, perché, perché, perché.... insomma sembra una catastrofe. Poi, quando si va a vedere quanto si incassa veramente, si esce sul giornale dicendo che l'Amministrazione gestisce le finanze in maniera oculata e precisa, tanto da avere un bel tesoretto da parte. Per forza, c'è il tesoretto! Le tasse sono al massimo!!! I cittadini pagano tutte quelle aliquote e poi per forza che avanzano i soldi in più rispetto alle previsioni, che sono sempre "probabili" (quindi si può stare alti o bassi a piacere).
E quest'anno? Ecco il riepilogo del bilancio di previsione 2014:
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Detto ciò, se avete letto tutto con attenzione, 1+1 potete farlo anche voi. Se quest'anno prevedono di chiudere con un avanzo di 300.000€ figuriamoci poi quanto incasseranno veramente.
Il nostro ragionamento/proposta quindi era semplice: tenere le aliquote più basse e dire ai cittadini che, magari si faranno uno o due cose in meno, ma almeno la pressione fiscale sarà un po' più bassa per tutti. Inoltre, crediamo che dire sui giornali che la Tasi sarà a 3,3 quando l'Imu era 0,5, oppure che si risparmierà su quanto pagato di Imu nel 2012 sia, quantomeno, inesatto, perché, intanto sulla rendita catastale ancora non si sa come andrà a finire, visto che il Governo cambia le carte in tavola ogni giorno, in più l'Imu 2012 era già stata comunque alzata dall'Amministrazione, come si vede dalla tabella: IMU/1: Tabella Aliquote, infine, se anche poi si pagasse meno del 2012, si sarebbe comunque potuto pagare di meno di Tasi se l'aliquota non fosse stata alzata al massimo, dato che i margini di manovra c'erano eccome.
Concludiamo pubblicando la tabella delle aliquote totali, perché, oltre all'aumento sulla prima casa, potete vedere che sugli altri immobili, dove l'Imu si sente eccome, c'è stato un ulteriore aumento per quanto riguarda terreni agricoli, aree edificabili e altri fabbricati non compresi fra le categorie precedenti.
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A questo punto, traete le vostre conclusioni e domandatevi se tutte queste tasse e questa logica fiscale comunale le trovate adeguate o no al periodo storico che stiamo vivendo.