sabato 28 luglio 2012

Errani come Formigoni, a un passo dal processo

giovedì 26 luglio 2012

"Cari" partiti, ora spiegateci questo

Fonte: http://www.emiliaromagna5stelle.it

Strenua difesa dei privilegi, e scuse fantasiose
Chi ha potuto seguire l’Assemblea Legislativa del 24 luglio in diretta streaming si sarà goduto lo spettacolo dei Consiglieri che s’ingegnano a inventare le scuse più incredibili per difendere i propri privilegi. Noi abbiamo depositato e discusso oltre una ventina di emendamenti per ridurre i costi della politica e tutelare i beni pubblici come acqua e materiali da estrazione ma il risultato è che abbiamo visto scorrere lacrime e sentito di tutto pur di non cedere nulla a favore dei terremotati, o comunque di tutti i cittadini emiliano-romagnoli: siamo passati dal ‘sono emendamenti mediatici", al "sono gli stessi dell'altra volta", per passare al "li avete presentati tardi" (ma se sono gli stessi dell'altra volta!), e via dicendo con "i costi della politica non sono il problema", "la modalità è sbagliata", "sono strumentali". La verità è che ancora una volta è che ci dobbiamo chiedere: per quale motivo i Consiglieri non dovrebbero fare come tutti gli altri italiani, ovvero andare in pensione all’età dei normali lavoratori come proponevamo? Perché devono avere il privilegio di andarci prima? E poi perché dovrebbero poter cumulare i vitalizi ricevuti in qualità di ex-parlamentari, ex-europarlamentari e consiglieri regionali? La verità è che per i Consiglieri regionali esistono cittadini di Serie A, loro stessi, e di Serie C, quelli che votano e pagano le tasse. Le accuse che ci sono state mosse, di voler cavalcare l’antipolitica, sono assurde. I fatti sono fatti, e dicono che PD e PDL difendono i propri privilegi senza remore. Incredibile che abbiano salvato anche la Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo, per la quale chiedevamo di destinare i soldi ai terremotati…

COSA CHIEDEVANO GLI EMENDAMENTI
Il primo conteneva l’indicazione che l’assegno sia riscosso solo a partire dai 67 anni di età, poi migliorato chiedendo che fosse “la stessa età” dei normali lavoratori. Il secondo imponeva il divieto di cumulare diversi assegni vitalizi, cosa oggi consentita, percepiti come ex-Parlamentare, ex-Europarlamentare e di altro Consiglio Regionale. Il terzo vietava il cumulo in caso si svolgano altre attività retribuite, per cui l’assegno resta sospeso fino alla cessazione di tale attività. Il quarto prevedeva che ci fosse un prelievo di solidarietà del 25% sui vitalizi erogati dall'Assemblea Legislativa da destinarsi al fondo regionale per la non autosufficienza, con destinazione esclusiva in favore delle persone con disabilità grave e l’abolizione della reversibilità.

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/25/tagli-ai-vitalizi-casta-tira-dritto-raffica-di-no-in-regione-alle-proposte-dei-5/304801/

Tagli ai vitalizi, la casta tira dritto. Raffica di no in Regione alle proposte dei 5 Stelle

Gli emendamenti bocciati dall'asse Pd-Pdl-Lega riguardavano la riscossione dell'assegno a 67 anni come "i normali lavoratori”, divieto di cumulare diversi vitalizi per  ex parlamentari e europarlamentari, un prelievo di solidarietà del 25%, da destinare a persone disabili. Favia: "Difendono i privilegi senza remore"

di Giulia Zaccariello | Emilia Romagna | 25 luglio 2012
Sui costi della politica l’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna tira dritto, e boccia uno dopo l’altro gli emendamenti proposti dal Movimento 5 stelle per ridurre i vitalizi. Era già successo l’anno scorso, a dicembre, quando l’aula respinse compatta le proposte dei Cinque stelle, che, tra le altre cose, miravano a introdurre il divieto di cumulare diversi assegni per chi è stato seduto anche in Parlamento e per chi è stato europarlamentare (attualmente consentito). Oggi, a distanza di pochi mesi, la stessa raffica di no ha messo in salvo gli assegni dei consiglieri e rimandato i tagli alla prossima legislatura.
Va detto che la Regione, un anno fa, diede il via libera all’abolizione del contestato emolumento. Ma la cancellazione sarà valida solo a partire dalla prossima legislatura. Per questo i consiglieri del Movimento 5 stelle, dopo il tentativo fallito di alcuni mesi fa, hanno deciso di riportare in aula alcune proposte, per stringere i tempi e cominciare a sforbiciare alcune voci già dai prossimi mesi. Il primo emendamento prevedeva di riscuotere l’assegno solo a partire dai 67 anni di età, o di adeguare l’età a quella “dei normali lavoratori”. Il secondo e il terzo imponevano il divieto di cumulare diversi vitalizi per gli ex parlamentari e europarlamentari, e per chi ricopre altre attività retribuite. Mentre nel quarto era previsto un prelievo di solidarietà sui vitalizi, pari al 25%, da destinare alle persone con disabilità grave.
In aula, però, nessuna delle modifiche è stata accolta dall’Assemblea. Il Pd, attraverso il consigliereLuciano Vecchi, ha parlato di “iniziative estemporanee”, facendo notare come la Regione abbia già fatto dei passi avanti sul tema dei costi della politica. Per il capogruppo dei democratici, Marco Monari, i consiglieri del movimento di Grillo dovrebbero mostrare maggior rispetto per l’aula, invece che presentare “emendamenti di bandiera”. Sulla stessa linea l’opposizione. Se Mauro Manfredini della Lega Nord liquida gli emendamenti come “bandierine strumentali”, la capogruppo dell’Udc,Silvia Noè, chiede di “parlare seriamente di certi temi”, e di “non sfruttare l’occasione mediatica offerta dall’Assemblea”.
Una pioggia di critiche simile a quella che arrivò a dicembre, quando il Movimento 5 stelle mise sul tavolo proposte analoghe. Anche allora l’Assemblea fece le barricate. “La verità  – ha commentato il consigliere a 5 stelle Giovanni Favia – è che per i consiglieri regionali esistono cittadini di serie A, loro stessi, e di serie C, quelli che votano e pagano le tasse. Le accuse di voler cavalcare l’antipolitica è assurda. I fatti sono fatti, e dicono che Pd e Pdl difendono i propri privilegi senza remore”.  E poi promette: “Noi continueremo a riproporre gli stessi temi fino a fine legislatura”.

Grazie per le firme Codigoro! Di nuovo

Il titolo del post prende spunto da quanto è accaduto poco più di un anno fa: http://movimento5stellecodigoro.blogspot.it/2011/04/grazie-per-le-firme-codigoro.html

Stamattina sono andato all'ufficio elettorale per vedere a che punto eravamo con la raccolta firme Quorum Zero e il risultato è stato straordinario: 220 persone hanno firmato per questa proposta di legge di iniziativa popolare.

Ho lasciato un ultimo modulo in cui c'erano solo due spazi per firmare rimasti, perché domani passo per ritirarlo e spedirlo insieme agli altri al comitato promotore. Per cui diffondiamo la notizia che la raccolta QZ è terminata, così da non far fare viaggi a vuoto a qualcuno.

Non posso fare a meno di dire 220 volte grazie a tutti, sia a coloro che sono stati ai banchetti a raccogliere le firme, sia a chi ha stampato i moduli e sia ai dipendenti comunali che hanno fatto informazione sulla nostra raccolta.

Concludo con questa riflessione. Fermiamoci un attimo a pensare a che cosa significa aver raccolto queste firme, così come quelle per l'indennità dei parlamentari e la prossima proposta di legge sui rimborsi elettorali che pian piano sta prendendo vita. Significa che moltissime persone si sono prese su e hanno messo a disposizione oltre che il loro tempo, anche il loro nome. Nel 2012 sembra cosa da poco, invece apporre la propria firma è un gesto di grande valore. Perché? Perché ogni firma è unica, dal momento che incide la volontà di ognuno su un documento ufficiale, per dire: questo lo voglio anche io. Per questo al di là dello scopo di una firma, vanno ringraziate tutte le persone che in questi giorni e in questi mesi sono uscite di casa con un intento preciso: manifestare il proprio volere pubblicamente. Finché ci sarà questa decisa volontà popolare, questo Paese non cadrà a pezzi e insieme potremo rimetterlo in sesto.
Scusate la pezza, ma oggi sono davvero contento.

Un abbraccio a tutti e rimanete con l'attenzione sempre alta, mi raccomando.

martedì 24 luglio 2012

Codigoro NEWS 6

sabato 21 luglio 2012

Raccolta firme, le diverse prospettive

In tanti ci chiedono dove andare e cosa fare per raccogliere al più presto le firme per "gli stipendi dei parlamentari". Alcuni poi mi hanno scritto con un filo di indignazione, chiedendo perché il MoVimento non facesse nulla per risolvere questa cosa e raccogliere le firme.
Da sempre cerco di capire il mondo che ci circonda, per cui all'inizio ho detto: "mi informo e vi faccio sapere". Di seguito elenco le tre posizioni riassuntive della questione, per dare sempre il maggior numero di informazioni possibili, partendo da una nota di carattere burocratico, visto che anche stamattina all'ufficio elettorale di Codigoro in diversi si lamentavano.

Nota generale: per raccogliere delle firme per una proposta di legge di iniziativa popolare o per un referendum abrogativo, bisogna che il comitato promotore si organizzi al meglio, perché è necessario far arrivare i moduli dove si vogliono raccogliere le firme, visto che l'onere di dare la possibilità di firmare è in capo a chi promuove un'azione popolare.
I moduli poi devono essere autenticati uno per uno, perciò non è possibile fare delle fotocopie di moduli vidimati, visto che ogni modulo va autenticato volta per volta e anche questa operazione spetta al comitato promotore.
Per raccogliere le firme è necessario il numero di iscrizione alle liste elettorali, perciò solo gli uffici comunali permettono di fare un firma valida. Oppure si possono fare dei banchetti in piazza, ma deve essere presente un autenticatore, per cui di nuovo è il comitato promotore che deve organizzarsi al meglio.

1a posizione: Unione Popolare: questo è il comitato promotore: http://www.unionepopolare.eu/ dove trovate le informazioni normative sulla raccolta firme, ma ad esempio non trovo chi siano le persone che gestiscono questo comitato.

2a posizione: Il Blog di Beppe Grillo"Molte persone ci chiedono come firmare i “referendum contro la casta”, o addirittura perché il Movimento 5 Stelle non stia raccogliendo le firme. Per questo vorrei chiarire che questi referendum, allo stato attuale delle cose, sono una bufala! Perché? Il referendum abrogativo è regolato da alcuni articoli della legge 352 del 1970 che fanno sì che le firme raccolte in questo periodo siano nulle e inutilizzabili. Ma qui a Torino abbiamo anche un’altra esperienza: ricorderete quel Renzo Rabellino che riesce a far eleggere consiglieri qua e là con coalizioni di liste improbabili, come Grilli Parlanti, Lega Padana e Forza Toro. È ormai appurato che molte persone che avevano firmato per presentare petizioni contro il canone Rai o contro le strisce blu - persino personaggi famosi come Luciana Littizzetto - avevano ritrovato la propria firma magicamente apposta sotto le liste elettorali di Rabellino. È per questo che mi permetto di sospettare che tutte queste centinaia di migliaia di italiani che ora corrono a firmare fogli dal primo che passa per “far finire questo schifo dei politici” potrebbero a loro insaputa, l’anno prossimo, presentare alle elezioni politiche le liste di qualche nuovo partito pieno di riciclati!" Vittorio Bertola, consigliere MoVimento 5 Stelle, Torino





3a posizione: una riflessione terra terra: le indennità dei parlamentari sono uno scandalo mondiale e questo lo sappiamo da anni. Lo strumento della raccolta firme è sempre molto importante, visto che ormai è rimasto l'unico modo che hanno i cittadini per alzare la voce contro la casta. Dobbiamo ricordare però che raccogliere le firme per un referendum, apre la strada ad un possibile referendum vero e proprio. Questo referendum poi, in caso di raggiungimento del quorum (ovvero la votazione del 50%+1 degli aventi diritto) offre automaticamente l'incasso dei rimborsi elettorali al comitato promotore.
Per questo ognuno è libero, come sempre, di agire come vuole, però sorgono molti dubbi in merito a queste firme sia perché potrebbero essere inutilizzabili sia perché magari il referendum si fa, arriverebbe sicuramente al quorum e quindi darebbe dei rimborsi elettorali milionari (se non ricordo male i referenda su acqua, nucleare e legittimo impedimento fecero incassare ai promotori circa 3 milioni di euro) a questo comitato e magari la casta dopo un mese potrebbe modificare la legge e rendere inutile il referendum, come è capitato molto spesso in passato.
Per concludere, questo non significa essere contro la raccolta firme o a favore degli stipendi faraonici, però credo che la riduzione delle indennità sia un gesto semplice per chi è onesto, perché non c'è bisogno di una legge, basta lasciare la parte extra del proprio stipendio allo Stato, tutto qua, basta un attimo. 

P.S. Per la raccolta firme Quorum Zero, mi scuso ma ho consegnato solo oggi i moduli per firmare all'ufficio elettorale.

mercoledì 18 luglio 2012

Cosa dice il M5S sulle biomasse

venerdì 13 luglio 2012

OdG del Consiglio Comunale di giovedì 19 luglio


Risposta interrogazione cartelli area camper

È arrivata la risposta all'interrogazione sui cartelli stradali che indicano l'area camper inutilizzabile https://docs.google.com/document/d/143zdsWbWIsjGtZL_D-Y2O3VIsNltnawKzcWVtkIYumM/edit
Avevamo chiesto di rimuoverli poiché in diversi ci avevano fatto notare come molti camper dovevano fare manovra perché non trovavano aperta l'area camper segnalata.
L'Amministrazione ci ha fatto sapere che si limiterà a coprire i cartelli, così se in un futuro l'area di sosta camper potrà essere riattivata saranno già disponibili. Stay tuned. 



martedì 10 luglio 2012

Commissione d'inchiesta sul terremoto (M5S Emilia-Romagna)