venerdì 28 febbraio 2014

Consiglio Comunale del 26 febbraio - Considerazioni e votazioni

Dopo aver presentato le due interrogazioni descritte ieri, passiamo ora a raccontarvi il resto della seduta consiliare, rimandando all'articolo apparso oggi su Il Resto del Carlino che riassume in linea di massima quanto accaduto mercoledì sera.

Al punto numero 4 dell'OdG c'era l'approvazione della modifica del regolamento Tares, visto che hanno cambiato nuovamente nome alla tassa sui rifiuti e da quest'anno si chiamerà TARI. Su questo punto ci siamo astenuti, dal momento che certamente è obbligatorio dotarsi di un regolamento, ma abbiamo ancora molti dubbi e aspettiamo i conti di questa nuova tassa prima di esprimerci in maniera positiva o negativa, pertanto finché non ci sarà il bilancio preventivo, non si potranno verificare i numeri esatti.

Ai punti 5 e 6 abbiamo votato a favore, visto che si tratta nel primo caso di rinnovare una convenzione fra Comune e Provincia in attesa di liberare l'immobile dell'ex-Cpf dove si insedierà il Centro per l'Impiego. Mentre nel punto 6, si mette in atto un procedimento di diffida amministrativa quando è possibile riparare ad una situazione che altrimenti sarebbe sanzionabile, perciò si dà tempo 10 giorni all'utente per mettersi in regola ed evitare così di multarlo con un'ammenda direttamente. Ovviamente solo nei casi in cui vi è un tipo di violazione chiamato sanabile, ovvero che si può facilmente risolvere (ad esempio la bancarella che dimentica di esporre il prezzo delle merci, non verrà multata se entro quei tempi sopra segnalati si adopererà per risolvere il problema).

Al punto 7 abbiamo discusso in merito al regolamento per le 8 case famiglia presenti sul territorio codigorese e ovviamente per quelle che verranno. Abbiamo votato a favore, perché finora esisteva solo una normativa nazionale e queste strutture non venivano appositamente monitorate da un regolamento ad hoc. Abbiamo però sollevato qualche perplessità, visto che all'interno di questo regolamento non sono previsti alcuni requisiti per il personale, che a nostro parere sono importanti, ovvero la conoscenza delle tipologie di intervento di primo soccorso (BLS-D ad esempio), la necessità che i farmaci somministrati siano frequentemente sottoposti al controllo del medico curante e solo dopo una prescrizione medica documentata, ecc... Per questo chiediamo a tutti i cittadini di segnalarci eventuali perplessità o anomalie che riscontrate in queste strutture, anche se l'Arch. Ghirardini ci ha informato che la Provincia sta ultimando un apposito piano per il controllo di queste case famiglia. 

Il punto 8 invece ha visto il nostro voto contrario. Ci soffermiamo un momento su questo punto, perché vale la pena essere chiari e precisi. Il Comune di Codigoro da quando siamo stati eletti ci ha sempre fornito una relazione trimestrale di tutti i contributi, le sovvenzioni, i sussidi e gli ausili finanziari che venivano forniti a cittadini in difficoltà socio-economica o alle associazioni del territorio. Ciò avveniva nel rispetto della privacy, dal momento che i consiglieri comunali sono tenuti a mantenere il segreto d'ufficio quando si affrontano tematiche che potrebbero ledere l'immagine e la dignità delle persone. Perciò da un lato il consigliere era in grado di svolgere la propria funzione di controllo di come vengono spese le risorse pubbliche, mentre dall'altro non si metteva a disagio nessuno attraverso la segretezza di queste informazioni. 
Mentre con questo nuovo regolamento (dettato da una norma nazionale e da un parere del garante della privacy, precisiamo) ai consiglieri non verranno più fornite queste informazioni, ma potranno accedere solo agli elenchi delle somme senza sapere a quali cittadini vanno. 
Ci troviamo quindi d'accordo con quanto espresso dal Consigliere Gabbari durante la seduta, ovvero crediamo che in questa maniera si limitino le funzioni del consigliere comunale, che è chiamato a controllare l'intero operato di un'Amministrazione, non per diffidenza o per curiosare, ma per rispetto della fiducia che ha ricevuto dai cittadini. Inoltre, magari un domani si potrà chiamare in causa la privacy per limitare ulteriormente il ruolo del consigliere e a questo gioco di certo non ci stiamo. 
Verificheremo questa cosa e valuteremo se portare la questione a livello nazionale, quale luogo più idoneo per far valere il principio della trasparenza nel rispetto della privacy.

Per quanto riguarda i punti 9 e 10 abbiamo optato per un voto di astensione, visto che il secondo trattava dell'utilizzo del fondo di riserva del bilancio comunale per far fronte a 8.700€ di spese legali,  mentre il punto 9 era un altro regolamento per snellire le funzioni amministrative e anche su questo abbiamo alcuni dubbi.

Passiamo, infine, al voto a favore che abbiamo espresso per gli ultimi due punti, in cui si discutevano due Ordini del Giorno. Il primo esprimeva la contrarietà del Comune di Codigoro nei confronti delle attività di trivellazione nel nostro territorio e su questo siamo pienamente d'accordo, come anche il nostro consigliere regionale Andrea Defranceschi. Anche il secondo OdG presentato dal consigliere Buzzi (come vedete argomento centrale nell'articolo in fondo), ha visto il nostro pieno accoglimento, visto che fin dall'inizio abbiamo sempre creduto che il Consiglio Comunale avrebbe potuto dare un segnale forte di solidarietà donando tutti i gettoni presenza, attraverso la mozione che presentammo appena eletti: Mozione sulla donazione del gettone presenza respinta.

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giovedì 27 febbraio 2014

Consiglio comunale del 26 febbraio - Atti presentati

Al Consiglio Comunale di ieri sera abbiamo presentato due interrogazioni.
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Nella prima abbiamo in sostanza fatto una proposta all'Amministrazione Comunale per combattere la diffusione delle slot-machine e delle macchinette videopoker nei locali e nei bar, facendo seguito da un lato all'appello dei Sindaci dell'Emilia-Romagna, di cui avevamo parlato in questo post. Dall'altro lato abbiamo preso spunto dalle tante iniziative che si stanno svolgendo nei Comuni emiliano romagnoli come Reggio Emilia, Cesenatico, Piacenza e anche fuori regione, come nel Comune di Figline Valdarno dove il M5S locale è riuscito a far passare un OdG che dà sgravi fiscali a locali che rimuovono o non hanno le slot-machine.

Per questo abbiamo proposto all'Amministrazione quanto segue:

- se esiste un apposito monitoraggio in merito alla ludopatia per quanto riguarda la popolazione codigorese e se si ritiene prioritario perseguire anche nel nostro Comune una o più delle iniziative sopraccitate.

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- se l'Amministrazione Comunale ha preso in considerazione la possibilità di aderire alManifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo promosso dalla Scuola delle Buone Pratiche – Amministratori Locali per la sostenibilità, a cui hanno già aderito i Comuni di Comacchio e Ferrara, anche grazie all'invito di ANCI Emilia-Romagna. SI CHIEDE, inoltre, se sia possibile proporre questa adesione, qualora lo si ritenga opportuno, anche all'interno del Consiglio dell'Unione dei Comuni del Delta.









Ecco il Manifesto dei Sindaci:


Infine, abbiamo concluso la nostra interrogazione con una proposta per Codigoro: "realizzare una locandina ad hoc con lo stemma del Comune di Codigoro che simboleggi il riconoscimento da parte della nostra comunità nei confronti di quei locali che decidano o di rimuovere le slot-machine o che non le hanno. Questa locandina potrà essere inviata tramite e-mail al proprietario dell'esercizio commerciale, così da poter essere esposta all'interno del locale e magari scegliere una giornata simbolica per ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno aderito all'iniziativa e che dimostrano così di essere sensibili e attenti a questa pericolosa patologia che sta dilagando in tutto il Paese rovinando la vita, già precaria, di molte persone".

Passiamo ora alla seconda interrogazione sul tema legionella.
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Facciamo un breve passo indietro.
Se vi ricordate, quando scoppiò il caso legionella presso l'Hospice di Codigoro, ci attivammo subito e come promesso interrogammo l'Ausl per avere più informazioni in merito, come si può vedere da questi post: Comunicato stampa in merito alla presenza di legionella all'HospiceReplica all'articolo apparso in data odierna a pag.13 de "La Nuova Ferrara"Consiglio Comunale del 28/11 Sintesi - Prima parte - Legionella.
Inoltre, avevamo evidenziato come il problema legionella avesse avuto un decorso diverso quando ci fu il caso della Casa Protetta, come ricorderete: Consiglio Comunale del 28/11 Sintesi - Seconda parte - Legionella Casa Protetta diversa dinamica.

Per questo abbiamo deciso di interrogare nuovamente l'Ausl:

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"VISTA la dinamica successiva al rilevamento di legionella presso la struttura “Casa residenza per anziani Alma” e facendo riferimento alla riposta del Sindaco inviataci in data 25 gennaio 2012 (Prot. N. 1594/2012), la quale recita che: “in data 04/01/2012 la Direzione dell'ASP del Delta Ferrarese ha ricevuto la relazione conclusiva di Este-Lab, dalla quale si evince come i valori di Legionella sp. siano inferiori alle 50UFC/litro, in tutti i campioni prelevati in data 21/12/2011, a seguito dei controlli eseguiti sia dall'Azienda USL che dal laboratorio Este-Lab”, SI CHIEDE all'Azienda USL che differenze vi siano fra la struttura “Casa residenza per anziani Alma” e l'Hospice di Codigoro, dal momento che nella prima viene considerata accettabile la soglia di 50 ufc/l e nella seconda quella di 10.000 ufc/l, viste le conclusioni tratte dal Dott. Guerra nella relazione sopraccitata".

Insomma, possibile che alla Casa Protetta sia stata messa in atto un'operazione di bonifica che ha portato il livello di legionella sotto le 50 ufc/l e all'Hospice invece sia accettabile un valore di 10.000 ufc/l? Per questo abbiamo richiesto tutte le informazioni del caso e anche gli ultimi campionamenti effettuati all'Hospice, che erano stati annunciati nella relazione del Dott. Guerra, ma che non sono stati pubblicati sul sito del Comune. Come sempre vi faremo sapere, perché anche se è sono passati quasi tre mesi dal Consiglio in cui abbiamo presentato la prima interrogazione, di certo non dimentichiamo le questioni importanti per la salute dei nostri concittadini.

lunedì 24 febbraio 2014

Strabiliante articolo sul debito pubblico e sulla possibilità di creare una banca nazionale

Chi era presente all'incontro dello scorso 8 febbraio dal titolo "L'altra faccia della moneta", ricorderà che in chiusura era stata annunciata la pubblicazione di un articolo di analisi del debito pubblico italiano e della possibilità di istituire una banca nazionale pubblica che prenda gli euro al tasso (basso rispetto a quello delle banche private) emesso dalla BCE.
Ringraziando ancora gli organizzatori e i relatori di questo documento, pubblichiamo con piacere l'articolo (clic per ingrandire e scaricare le 7 pagine) chiedendovi di diffonderlo il più possibile, poiché come dice l'incipit di questo documento:

"Possiamo far ripartire l’economia risparmiando fino a 70 miliardi di euro l’anno. La soluzione è scritta nell’articolo 123 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. Il governo può creare una banca di proprietà statale che lo finanzi. Il sistema è semplice: la Bce crea il denaro e lo presta alla banca pubblica allo 0,25% e la banca pubblica lo presta allo Stato a tassi di interesse nettamente inferiori all’attuale 4%. Lo abbiamo chiesto all’Unione Europea e il 14 gennaio 2014 abbiamo ricevuto la risposta. Si può fare. Ecco i dettagli tecnici e la corrispondenza con la BCE." 

giovedì 20 febbraio 2014

Ordine del Giorno del Consiglio Comunale di mercoledì 26 febbraio ore 18

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I Parlamentari M5S ad Adria sabato mattina

Condividiamo con piacere l'iniziativa dei nostri "vicini" M5S


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mercoledì 19 febbraio 2014

Ho votato Sì per le consultazioni di Renzi e vi racconto il perché


Come sapete ieri gli iscritti M5S sono stati chiamati ad esprimere un voto favorevole o contrario in merito alla possibilità di andare o meno alle consultazioni con Renzi.
Alle ore 22 sono emersi i risultati e hanno vinto i Sì, quindi oggi alle 13.45 circa ci sarà lo streaming dell'incontro.

Personalmente ho votato Sì e ci tengo a precisare il motivo.

Ricorderemo tutti che alle precedenti due consultazioni (Bersani e Letta) il M5S è sempre andato ed ha sempre trasmesso l'incontro in streaming, quindi il fatto di andare a parlare con qualcuno in diretta video non implica alcun tipo di alleanze, accordi, inciuci o chissà cosa, poiché appunto si tratta soltanto di un faccia a faccia.

Premetto che capisco benissimo (e approvo in pieno) la scelta di aver detto no alla falsa proposta di Bersani (ricordo questi video che smentiscono categoricamente ogni proposta di Governo PD-M5S), sia perché non era una proposta (si veda questo video) sia perché se si dava il voto di fiducia e dopo un mese si sfiduciava il Governo, ci sarebbe stata la pubblica gogna per il M5S, dal momento che tutti ci avrebbero accusati di aver mandato il Paese in malora, quando sappiamo benissimo chi l'ha distrutto.

Quindi, in tutte le cose, occorre sempre fare i dovuti distinguo e capire bene che cosa significano i singoli passaggi.

In questo caso va dato grande merito ai nostri ragazzi in Parlamento, che di fronte alla mancanza di unanimità hanno deciso di chiedere aiuto alla rete.

Dopo questa richiesta ho deciso di votare sì per due motivi principali.

Primo: agli occhi di tanti continuiamo a essere quelli che dicono sempre no. Sono il primo a sapere che facciamo migliaia di proposte di legge a tutti i livelli e che queste vengono ignorate e insabbiate, ma se da un lato non si può sacrificare la propria dignità sull'altare dell'immagine e dell'opinione pubblica, dall'altro non si può neanche vanificare ogni tentativo di dimostrare ancora una volta la nostra anima propositiva e dialogante. Quindi l'aver detto sì e l'aver permesso ai nostri capigruppo e a Beppe di mettersi al tavolo con Renzi (che non l'ha scelto nessuno, neanche il 70% che ha votato alle primarie PD dal momento che l'hanno votato per fare il segretario non il Premier), ci mette in una posizione nuova e ancora più ammirevole: i cittadini mandano i loro portavoce a dire pubblicamente le loro proposte concrete e il loro pensiero su ciò che è accaduto.

Secondo: andare alle consultazioni, ripeto, non significa fare accordi, anzi, penso che sappiamo tutti quale sarà la risposta del M5S alle ennesime false proposte di Renzi. Però credo che chi ha capito veramente lo spirito del MoVimento non possa restare sempre fuori dal dibattito politico. La scelta di andare in tv lo mostra chiaramente. Dobbiamo sfruttare al meglio tutte le occasioni per comunicare a quante più persone il nostro messaggio, altrimenti nulla potrà cambiare. Certo che con Renzi non cambierà nulla, anzi, forse qualcosa cambierà ma in peggio, però se non andiamo a dirglielo in faccia e se non lo facciamo sapere a tutti, a cosa sarà servito saperlo?

Questo come sempre il mio pensiero, che vale uno come quello di tutti gli altri e che avrei espresso a prescindere dal risultato della consultazione.

A questo punto stiamo a vedere cosa accadrà fra poche ore e avvisate amici, parenti e scettici di questo straordinario faccia a faccia!


martedì 18 febbraio 2014

Il M5S deve andare alle consultazioni con Renzi? Vota fino alle 22

"L'assemblea dei portavoce del MoVimento 5 Stelle in Parlamento sta discutendo se andare da Renzie per le consultazioni. Ci sono posizioni differenti. Noi crediamo che non sia opportuno andare per non partecipare a una farsa. Comunque ci sembra corretto che su questa decisione si pronuncino gli iscritti attraverso la Rete." Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio
Il sistema di votazione sarà attivo oggi martedì 18 febbraio dalle ore 15:30 alle ore 22:00.
Il tuo voto è importante!
Partecipa!

Quinta lezione sulla legge elettorale M5S


"C’è una polemica ricorrente che riguarda l’eccessivo numero dei partiti, si dice in Italia ci sono troppi partiti. Dobbiamo capirci che cosa significa troppi partiti. Facciamo un esempio, ci sono due Paesi, uno in cui c’è un partito che prende il 75% dei voti da solo e poi altri venti partiti che si suddividono il restante 25 per cento. Dall’altro lato invece abbiamo un Paese che ha tre partiti che grossomodo si dividono il 33 per cento ciascuno. Quale è il Paese con il maggiore livello di frammentazione? È evidente che è il secondo.
Nel primo caso c’è un partito che con il 75% è in grado di governare da solo, è in grado, se fossimo in Italia, addirittura di riformare la costituzione da solo, e gli altri partiti sono scarsamente influenti, se c’è un partito dominante che supera e in modo anche cospicuo il 50% gli altri partiti possono anche essere 40, ma questo non cambia niente. Viceversa un sistema politico in cui c’è un numero più limitato di partiti, ma sostanzialmente equivalenti, ha molti più problemi, perché deve realizzare delle coalizioni. Questo naturalmente se si è in un sistema di tipo parlamentare come quello italiano e non presidenziale, dove il discorso cambia.
Allora si pone il problema di come riusciamo a contenere il numero dei partiti?Beh, questo dipende anche molto dalle situazioni ambientali. Se la situazione è quella italiana un’eccessiva semplificazione può risultare negativa.
Ci sono vari sistemi, un sistema per contenere la frammentazione lo avete già scelto, è quello del proporzionale rettificato, del proporzionale corretto, che è stato scelto uno dei mezzi del proporzionale corretto, proprio con l’idea di dare più forza al partito di maggioranza relativa, ridimensionando, scoraggiando l’eccessiva frammentazione.
Ci sono poi altri due sistemi, uno è la clausola di sbarramento, per cui tutti i partiti che non raggiungono una certa soglia, che vedremo quale è, non sono ammessi in Parlamento. Poi c’è un altro sistema, che è quello dell’ampiezza dei collegi, non si dà luogo a collegio unico nazionale per recuperare i resti di quello che i partiti prendono nelle varie circoscrizioni, e si fanno collegi molto piccoli, nella consultazione, qui, è emersa l’idea di collegi intermedi, ma intermedio può significare tanto sette, otto, candidati per collegio quanto può significarne 40, 50, 60, e nella Prima Repubblica Milano e Roma superavano i 55 candidati. 
Quindi ci sono due possibilità. 
La clausola di sbarramento è quella del 5%, in realtà in Italia il 5% è una soglia piuttosto elevata, però potrebbe essere adottata. Nella prima Repubblica c’era una soglia di sbarramento, che era quella per cui era ammesso al riparto dei voti in sede nazionale il partito che avesse almeno 300 mila voti al livello nazionale e un quoziente pieno in una circoscrizione. Quindi la prima cosa da decidere è se mettere una clausola di sbarramento o meno. La seconda è decidere, adesso se la soglia di sbarramento deve essere minima, come può essere appunto 300 mila voti al livello nazionale, o media, e quindi possiamo prevedere un due o tre per cento o un milione di voti, per intendersi, o se deve essere invece alta. 
L’alternativa sono i collegi piccoli, quindi nessun recupero in sede nazionale e collegi limitati di sei/sette deputati, per cui vengono premiati i partiti più forti e quelli territorialmente più concentrati. Queste sono le due opzioni base con le sotto opzioni, bisogna però tenere presente due cose in questo ragionamento: voi avete scelto, il sistema del proporzionale corretto, quindi già c’è un elemento di dis-rappresentatività, una correzione ulteriore con clausola di sbarramento aumenta, ulteriormente, il livello di dis-rappresentatività, perché poniamo un certo numero di partiti raccolga complessivamente il 10% dei voti, e non siano rappresentati. Quei seggi saranno presi dai partiti più grandi e il Parlamento risulterà ulteriormente dis-rappresentativo, quindi nel dosare l’equilibrio generale tenete presente questo aspetto. 
Ultima questione: i sistemi elettorali devono avere una loro pulizia e trasparenza, devono essere comprensibili, non è consigliabile che abbiano troppe eccezioni, clausole, quindi se c’è, per esempio, una clausola di sbarramento è opportuno che sia uguale per tutti, non si può iniziare a dire no, il 4% se sei da solo, il 2% se sei in coalizione, che era il Porcellum, oppure sì, c’è lo sbarramento che però non si applica ai partiti con almeno tre circoscrizioni piene, che significa premiare un partito ben determinato, perché è quello che ha maggiore concentrazione locale. Quindi in questo senso suppongo sia opportuno, tra le opzioni proposte, tenere presente una certa linearità che non preveda eccezioni o ulteriori sottospecificazioni che rendano poi illeggibile il testo complessivo. 
Quindi sostanzialmente il quesito è: primo nessuna clausola di sbarramento, secondo una clausola limitativa fissa, che può essere appunto il 5%, etc., oppure collegi relativamente piccoli, senza recupero in collegio nazionale. Optando per la scelta di una delle due clausole di limitazione bisogna poi decidere se la clausola di sbarramento deve essere minima, poniamo 300 mila voti, media, poniamo un milione di voti o alta, cioè 5 – 6 per cento. Nel caso si scelga la formula dei collegi limitati, bisogna decidere se si tratta di una restrizione forte, che parla di 6 – 7 candidati per collegio o se invece optiamo per una formula più larga, che però preveda 25 – 20 deputati per collegio, per cui se un partito non ha il 4 – 5 % in una circoscrizione perde tutto in quella circoscrizione, però da qualche altra parte magari avrà una percentuale di 4 – 5 % e quindi una parte dei suoi voti riuscirà a utilizzarla." Aldo Giannuli

venerdì 14 febbraio 2014

Siate curiosi e informatevi sempre!

Dopo il bellissimo pomeriggio di sabato scorso, in cui abbiamo avuto il piacere di ascoltare la conversazione civile "L'altra faccia della moneta", abbiamo deciso di pubblicare questo documento del gruppo che ha organizzato l'evento.
Lo facciamo per due motivi.
Primo per dar modo a tutti di mettersi in contatto direttamente con loro (questo il loro indirizzo e-mail: gruppoeconomia.fe@gmail.com), così da organizzare altre giornate come quella di sabato in altri Comuni o nuovamente a Codigoro.
Secondo perché crediamo che senza la voglia di conoscere, nulla cambierà in questo Paese.

Inoltre, il documento cade proprio a fagiolo in questi giorni, poiché il cosiddetto "cambio" di Premier e di Governo, mostra, oggi come non mai, quanto poco o nulla contino i cittadini per questo sistema di potere. In un giorno si cambia Presidente del Consiglio, senza passare né al vaglio degli elettori (figuriamoci!), ma neanche in Parlamento, dove il popolo italiano dovrebbe essere rappresentato. 
Ormai si decide tutto altrove, in luoghi privati e non pubblici, fra persone non elette (Renzi, Monti) o non più in Parlamento (Berlusconi). Ormai i parlamentari del sistema di potere dei partiti non sono altro che marionette, dietro a cui c'è altro, molto più potente e pericoloso per il bene e il benessere di tutti noi. 
Che sia il PD o Forza Italia o Scelta Civica o altro non fa differenza, ormai sono tutti coalizzati per imporci vincoli insostenibili, folli e che puntano a disintegrare l'Italia, si veda ad esempio il famoso Fiscal Compact.

Per questo la speranza non può che essere nei cittadini che si attivano e si informano in maniera alternativa e questo documento ne è un esempio paradigmatico e ammirevole.

Stay tuned e unitevi alle tante brave persone che in questo Paese, in modi e in settori diversi, si stanno coordinando per fare aprire davvero gli occhi agli italiani e a quel punto, quando emergeranno informazioni vere, non ci sarà più scampo per loro.


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martedì 11 febbraio 2014

Appuntamento sabato sera a Copparo con i Parlamentari M5S

Passate parola e non mancate!

domenica 9 febbraio 2014

Ormai sulla sanità il fronte è unico e compatto contro il piano sanitario 2013/2016

Come sapete ieri a Comacchio si è svolta la seconda manifestazione popolare in difesa della sanità del basso ferrarese e del presidio unico Ospedale del Delta - San Camillo.
Il messaggio è stato forte è chiaro: il piano sanitario 2013/2016 (votato dai Sindaci del centro-sinistra) deve essere rivisto, perché non si può andare avanti così e non possono essere 23 Sindaci e i dirigenti Ausl a decidere della sanità della provincia di Ferrara che conta 370.000 abitanti.
Non abbiamo potuto essere presenti a Comacchio perché impegnati nell'incontro "L'altra faccia della moneta", ma come avete visto sosteniamo da sempre questa causa, perché il basso ferrarese si sta unendo sia al proprio interno, sia con il resto della Provincia per difendere i propri Ospedali.

A questo punto vi lasciamo alla rassegna stampa, che ha raccontato alla grande questa splendida e pacifica manifestazione popolare.

A presto e state pronti perché la prossima si farà all'Ospedale del Delta e dovremo essere in tantissimi!


Il Resto del Carlino pagine 1, 4 e 5 clic per ingrandire:





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L'altra faccia della moneta a Codigoro - un grande pomeriggio

Ieri pomeriggio si è svolto un incontro con la cittadinanza davvero bello a Codigoro. Abbiamo ascoltato con piacere una lunga relazione sui temi macroeconomici, monetari e dei trattati europei.
Un gruppo di ragazzi, senza appartenenze politiche, sta infatti studiando da anni i motivi e le prospettive di questa crisi economica che pare non finire mai.
Come tanti ci siamo fatti molte domande, e abbiamo deciso di chiamare questo gruppo di persone che ha affrontato tematiche complesse in maniera diretta e senza filtri.

Non abbiamo pubblicizzato l'iniziativa sui giornali e sui social network, ma ci siamo limitati a fare il passaparola e il volantinaggio ai banchetti in piazza.
Questo perché gli organizzatori seguono questa logica: meglio avere meno persone veramente interessate, piuttosto che un marasma di gente che viene lì per caso.

Nonostante questo però, ieri a S. Eurosia c'era una bella sala piena. Amici che ci sono venuti a trovare anche da fuori Codigoro, ma soprattutto tanti codigoresi che hanno deciso di passare il loro sabato pomeriggio ad informarsi.

Un grande plauso a Nicola per la relazione, che ha riscosso un grande apprezzamento da parte dei numerosi partecipanti.

Grazie davvero Codigoro! L'informazione libera e il cambiamento che avverrà in ognuno di noi, sarà la scintilla che produrrà la fine di questo sistema di partiti, banche e menzogne che ha distrutto il nostro bel Paese.
Non fermiamoci e non smettiamo mai di informarci perché, come ricordatoci ieri:

"Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In realtà è l'unico modo in cui è sempre successo". Margaret Mead

venerdì 7 febbraio 2014

Cortocircuito sanità e alla fine chi ci rimette è sempre l'Ospedale del Delta

Fermiamoci un attimo perché non abbiamo capito molto in questi ultimi giorni.
Allora il 4 febbraio, compare sul gruppo "La Rivista di Un Po nel Delta" questa foto:

Fonte: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10200660728075754&set=pcb.280966642054880&type=1&theater
A sinistra il Sindaco facente funzione Masiero di Lagosanto e a destra il Direttore Generale Ausl Saltari e di seguito il comunicato stampa, che potete trovare qui: https://www.facebook.com/groups/149635818521297/permalink/281353172016227/

Sul subito rimaniamo un po' perplessi, perché si parla del Delta, ma soffermandosi unicamente sulla rete ematologica, che per carità va benissimo, siamo tutti contenti, ecc... però ci saremmo aspettati un confronto anche sulle criticità del nosocomio, visto che da mesi ormai il Comitato per la Salvaguardia dell'Ospedale del Delta, i giornali, i consiglieri comunali, provinciali e regionali ne parlano.
Tutto tace e si legge anzi questa dichiarazione di Masiero: "L’occasione di oggi vuole confermare quanto si sta facendo per mantenere e sviluppare l’Ospedale del Delta e la sanità del suo ambito territoriale. L’obiettivo di noi Sindaci, finora perseguito, è quello di fare in modo che vi sia condivisione e collaborazione tra le diverse Istituzioni in modo che l’Ospedale sia un riferimento di assoluto livello qualitativo".
Prima domanda: Noi chi? I Sindaci della Provincia (quindi compresi quelli di Bondeno, Comacchio e S.Agostino che non hanno espresso un voto favorevole al piano sanitario 2013/2016)? I Sindaci del basso ferrarese - Distretto Sud-Est? O i quattro Sindaci dell'Unione?
Seconda domanda: i Sindaci di centro-sinistra pensano di portare a casa il risultato, con questa comunicazione, come hanno fatto col famoso comunicato per la pediatria H24
Terza domanda: questa conferenza stampa fatta in Municipio a Lagosanto senza la presenza di altri Sindaci o del Consiglio Comunale non sa un po' di campagna elettorale gratuita, visto che a Lagosanto si vota per le amministrative a maggio?

Detto questo, ci aspettiamo che la questa sia la notizia principale per il giorno 5 febbraio, ma cosa scopriamo aprendo il Resto del Carlino?

Ecco qua la sorpresa! Come sempre si accorpano e si riducono reparti per avvantaggiare Cona a dispetto del basso ferrarese.
E non è finita qua, perché proprio ieri cosa leggiamo sempre su il Resto del Carlino?

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Leggiamo che ci saranno altri accorpamenti, che il laboratorio analisi interno sarà chiuso nelle ore notturne e via dicendo. In più, si legge che: «Chiediamo al direttore generale Ausl, Paolo Saltari, come sindaci dell’Unione dei comuni del Delta del Po, un incontro immediato, per confrontarci e fare il punto sulla posizione dell’Azienda».
Ma fateci capire. Masiero il 4 febbraio incontra Saltari (vedi foto sopra) e parla a nome di "Noi Sindaci". Il giorno dopo esce la notizia dell'accorpamento dei reparti e il giorno dopo ancora i Sindaci dell'Unione (Masiero compreso) si dicono preoccupati e vogliono un incontro con Saltari, dopo che Masiero ci aveva già parlato il 4 febbraio?
Probabilmente siamo noi che siamo duri di comprendonio. Probabilmente i Sindaci del centro-sinistra hanno sempre ragione e hanno previsto tutto questo, quando in pochi giorni hanno approvato il piano sanitario provinciale, senza passare per i Consigli Comunali. Probabilmente Masiero ha parlato con Saltari puntando solo sugli aspetti positivi (campagna elettorale?) e non su quelli negativi, di cui è venuto a conoscenza a mezzo stampa. Probabilmente è così, ma come possiamo essere tranquilli? Come possiamo sentirci tutelati se ogni giorno si leggono notizie discordanti e paradossali come queste? Si tratta di un vero e proprio cortocircuito fra Dirigenza Ausl e Sindaci del centro-sinistra. Tutto ciò perché non si aspettavano una manifestazione così compatta da parte dei cittadini di tutto il territorio che ha portato in piazza quasi 2000 persone a Comacchio e che di certo non si fermerà qui, perché come vedete nell'ultima pagina postata, il Comitato per la Salvaguardia dell'Ospedale del Delta di certo non si ferma qui, così come gli altri gruppi civici in tutta la provincia che si stanno coordinando per rispondere alle scelte scellerate di quel piano sanitario 2013/2016 approvato troppo superficialmente.
Stay tuned di certo non ci si ferma qui!

giovedì 6 febbraio 2014

Terzo step legge elettorale on-line: proporzionale puro o corretto?

Oggi gli iscritti ceritificati votano per il terzo punto della legge elettorale del M5S dopo la scelta del proporzionale e del collegio intermedio
Si deve decidere se adottare il sistema proporzionale puro o un sistema proporzionale corretto. Il professor Aldo Giannulli in un video ha esposto i funzionamenti delle correzioni al proporzionale, i pro e i contro di ognuna di esse e del proporzionale puro.
Se vuoi puoi vedere o rivedere la lezione del prof. Aldo Giannuli su questo tema. 
Il sistema di votazione sarà attivo oggi giovedì 6 febbraio dalle ore 10:00 alle ore 19:00.
Il tuo voto è importante! Partecipa!



mercoledì 5 febbraio 2014

Come sempre attenti alla questione sanità: ecco la lettura del Comitato del calo nascite al Delta

Il motivo che ha portato il Comitato per la Salvaguardia dell'Ospedale del Delta a indire una conferenza stampa è stato questo annuncio dell'Ausl sulla stampa locale, come si può vedere ad esempio da Il Resto del Carlino di sabato mattina:
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Per questo il Comitato ha replicato con questi dati e queste dichiarazioni che val la pena di leggere con attenzione, per capire che non sono calati i nati in totale nel basso ferrarese, ma sono calati i parti al Delta, ergo si preferisce partorire altrove a causa dei tagli fatti al Delta, in particolare al reparto di pediatria che nel giro di due anni (precisamente dalla comparsa del famoso e discusso cartello) ha visto calare il numero dei pediatri da 6 a 1, che se ne andrà il 1 aprile.
Ecco la rassegna stampa:

Telestense - Comitato salvaguardia ospedale Delta: “Ridateci la pediatria”

Estense.com - “Crollo nascite al Delta? Solo propaganda”

Il Resto del Carlino:

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La Nuova Ferrara:

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Infine, ecco il volantino della manifestazione a Comacchio sabato pomeriggio:


lunedì 3 febbraio 2014

Argine sinistro Po di Volano anche sul Blog di Beppe Grillo

Oggi alle ore 17 ci siamo recati nuovamente sull'argine sinistro del Po di Volano, al km 8,5 della SP 54 e abbiamo fatto questo breve video:


Come vedete è stata posizionata la segnaletica di pericolo (come avevamo chiesto il 28 novembre scorso), soprattutto nel caso in cui qualche ciclista (coraggioso) percorra questo tratto.

Inoltre, sempre per massima trasparenza, stasera al Tg di Telestense è stato intervistato l'Ing. Peretti del Servizio Tecnico di Bacino, ecco le sue dichiarazioni: http://www.telestense.it/peretti-servizio-bacino-po-tutto-sotto-controllo-a-codigoro-il-problema-lo-conosciamo-0203.html

Ci teniamo a precisare, che come ricorda giustamente l'Ing. Peretti, eravamo a conoscenza della situazione e dei progetti già dal mese di dicembre.
Tuttavia, ci siamo preoccupati della situazione vista la forte ondata di maltempo e soprattutto viste le tempistiche del progetto di messa in sicurezza, come abbiamo spiegato nel comunicato stampa.

Ringraziamo, infine, Beppe Grillo per aver riportato la notizia sul blog, dato che il nostro obiettivo è sempre quello di tenere alta l'attenzione sulle problematiche dei cittadini e tutto ciò e possibile a costo zero, grazie alla rete che permette di diffondere le notizie da Codigoro, a Bologna (grazie ancora a Andrea Defranceschi!) e perfino all'Italia intera grazie al Blog. Questo è il MoVimento 5 Stelle!

Stay tuned per i prossimi aggiornamenti.




domenica 2 febbraio 2014

Argine sinistro Po di Volano sul TG3 Regionale alle ore 14

Siamo appena tornati dalla SP 54 dove la troupe del Tg3 Regionale ci ha intervistati dopo il comunicato stampa di ieri: http://movimento5stellecodigoro.blogspot.it/2014/02/comunicato-congiunto-m5s-codigoro-m5s.html 
Un grande grazie a Fabio Piva per le sue costanti segnalazioni dettagliate e ancora grazie a Andrea Defranceschi per aver portato la problematica a livello regionale.
Non perdetevi il Tg3 Regionale delle ore 14 (canale 123)!



Clic sull'immagine per vedere il Tg3 del 2 febbraio ore 14:


Comunicato congiunto M5S Codigoro M5S Emilia-Romagna: allerta meteo e degrado argine

Pubblichiamo di seguito il comunicato congiunto scritto assieme al nostro Consigliere Regionale Andrea Defranceschi, che abbiamo contattato dopo aver letto la sua interrogazione in merito all'alluvione nel modenese, che è stata ripresa anche alla Camera dal nostro deputato Vittorio Ferraresi: 


Un grande grazie ad Andrea per la sua tempestività!

(ER) ALLUVIONE, M5S: EMERGENZA NEL FERRARESE. 
CASTAGNOLI: DENUNCE M5S DA UN ANNO. COSA ASPETTANO? DEFRANCESCHI: PER UNA VOLTA SI INTERVENGA PRIMA


Abbiamo detto e ripetuto, in Regione, nei territori e anche a Roma, che il disastro del modense si poteva e quindi si doveva evitare. Vediamo cosa riescono a fare a Ferrara. Per una volta riusciamo a intervenire prima?

Foto ieri 1
Da più di un anno ormai monitoriamo la situazione dell'argine sinistro del Po di Volano che costeggia la SP 54 e la valle Giralda (foto) e chiediamo l’intervento dell’Amministrazione. Come mostrano le fotografie scattate anche ieri mattina (foto argineieri1-2), il livello del fiume è molto alto, e in merito alle frane e allo stato di degrado dell'argine ancora non ci sono stati interventi concreti. Le condizioni meteorologiche di questi giorni, le allerte della Protezione Civile e l'alluvione delle vicine terre del modenese ci hanno fatto alzare nuovamente il livello di guardia. Infatti, a differenza del Secchia, in queste zone si presentano due problematiche su cui vale la pena riflettere.

Foto ieri 2
Primo: il continuo afflusso d'acqua dall'Adriatico.
Il vento di scirocco e l'alta marea fanno sì che in caso di rottura di un argine non sia possibile attendere che il livello del fiume si abbassi, dal momento che la vicinanza al mare porterebbe a un’affluenza ininterrotta.
Secondo: l'abitato di Codigoro è sotto il livello del mare e quindi i rischi sono ancora più elevati. Dobbiamo spiegarli?


Allegato 1

Ci preme ricordare che abbiamo segnalato la situazione: al Sindaco (e-mail inviata il 3 gennaio 2013 - allegato 1), al Consiglio Comunale (25 gennaio 2013 presentazione del progetto di massima dell'Ing. Peretti - allegato 2 - e interpellanza presentata alla seduta del 28 novembre 2013 - allegato 3) e al Servizio Tecnico di Bacino – Po di Volano (PEC inviata il 2 dicembre 2013 - allegato 4). Alla nostra interpellanza, l'Ing. Peretti ci ha comunicato che l'inizio lavori era previsto per “i primi mesi del 2014”. 

Date le nostre ripetute segnalazioni, abbiamo deciso di trasmettere tutte le informazioni al Consigliere Regionale M5S Andrea Defranceschi per tentare di sollecitare il Servizio Tecnico di Bacino, visto che le condizioni meteo di questi giorni e lo stato di degrado dell'argine in oggetto sono preoccupanti sia per le famiglie della Valle Giralda sia per tutto l'abitato codigorese e delle zone limitrofe. 
Allegato 4

Magari ci accuseranno di essere delle cassandre, ma crediamo che il rischio che si sta correndo sia troppo grande per non sentirci in dovere di segnalarlo e chiedere un intervento urgente”.



Andrea Defranceschi
Capogruppo Movimento 5 Stelle Regione Emilia-Romagna

Andrea Castagnoli
Consigliere Comunale – MoVimento 5 Stelle Codigoro

sabato 1 febbraio 2014

Questa settimana ha segnato il punto di non ritorno: o sei M5S oppure sei del partito unico

Ecco una breve sintesi dei fatti accaduti.
In tv dicono il contrario.
A voi la scelta, come sempre.
Una sola parola: i nostri ragazzi alla Camera hanno fatto qualcosa di straordinario e mai visto nella storia della Repubblica, ossia una vera opposizione. Il M5S è questo, chi ci sta, dopo questa settimana sarà più carico di prima, chi non ha capito, resti pure con i vecchi e collusi partiti.

Grandi ragazzi, siete il nostro orgoglio!


Giulia Sarti e Luigi Di Maio da Santoro fanno piazza pulita di tutte le critiche:


Questo il parere del Magistrato Imposimato su ciò che è accaduto in aula: http://www.lafucina.it/2014/01/31/imposimato-imu-bankitalia-legge-incostituzionale/

E queste le dichiarazioni del PD nel 2009 a proposito della cosiddetta "ghigliottina":