Nel Consiglio Comunale del 21 luglio scorso è stata discussa la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle di Codigoro denominata “donazione dei gettoni di presenza percepiti dai Consiglieri Comunali”, la quale non è stata approvata con le seguenti posizioni: voto contrario del gruppo di maggioranza, astensione dei consiglieri Felletti e Menegatti, mentre il consigliere Gabbari ha ritenuto di non partecipare alla votazione.
Ciò che non è stato recepito nel dibattito è il significato simbolico della nostra proposta, visto che per respingerla è stato fatto riferimento al “discorso della montagna” del Vangelo di Matteo (6, 1-4), ai padri costituenti e all'idea che il consigliere comunale è un mestiere e come tale va pagato, sviando così la vera questione. Con questo rifiuto, dal canto nostro, non si è cercato di risolvere un problema, e quindi se ne è continuato a far parte, perché se gli amministratori locali vogliono staccarsi dal fango di cui sono ricoperti i politici che compongono la cosiddetta “Casta”, dovevano dare un segnale piccolo, ma di grande importanza.
La mozione in oggetto voleva valorizzare positivamente il grande impegno del volontariato, dimostrando così che a Codigoro, la politica la si fa per essere tutti al servizio del cittadino e nient'altro, ben consci del fatto che non era nel ridotto valore economico dei gettoni, il fine di questo gesto, ma l'offrire un segnale di una politica nuova lontana da quella del “Palazzo”.
Resta inteso che il MoVimento 5 Stelle di Codigoro agirà coerentemente con il proprio programma elettorale cercando di dimostrare che non esiste un solo modo di fare politica.
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