Eccoci qua, come promesso, a commentare il risultato delle elezioni amministrative appena trascorse.
Andiamo con ordine e seguiamo due ordini di valutazioni: i dati numerici e le riflessioni "politiche".
Dati numerici
Per prima cosa vale la pena ricordare che:
1) erano chiamati al voto 7 milioni di italiani, a differenza dei 47-48 milioni di italiani che potevano votare alle elezioni politiche 2013.
2) sono elezioni amministrative e non politiche, europee o regionali.
In rete vediamo diverse valutazioni, dove da un lato si grida al Flop del M5S e dell'altro invece si trova questa lettura, ad esempio dei seguenti Comuni (http://www.beppegrillo.it/2013/05/il_crollo_dei_p/index.html):
2008 Roma: PD voti 521.880
2013 Roma: PD voti 267.605 (-254.275 voti) = - 48%
2008 Roma: PDL voti 559.559
2013 Roma: PDL voti 195.749 (-363.810 voti) = - 65%
2008 Roma: M5S voti 40.473
2013 Roma: M5S voti 130.635 (+90.162 voti) = + 222%
2011 Siena: PD voti 11.723
2013 Siena: PD voti 6.483 (-5.240 voti) = - 44%
2011 Siena: M5S voti 833
2013 Siena: M5S voti 2.194 (+ 1.361 voti) = +163%
2009 Ancona PD: voti 15.885
2013 Ancona PD: voti 10.652 (-5.233 voti) = -33%
2009 Ancona PDL: voti 17.432
2013 Ancona PDL: voti 4.266 (-13.166 voti) = -75%
2009 Ancona M5S: voti 2.625
2013 Ancona M5S: voti 5.711 (+ 3.086 voti)= +117%
2009 Avellino PD: voti 10.324
2013 Avellino PD: voti 6.845 (- 3.479 voti) = -33%
2009 Avellino PDL: voti 5.043
2013 Avellino PDL: 2.513 (- 2.530 voti ) = -50%
2009 Avellino M5S: voti 0
2013 Avellino M5S: 1.054 (+ 1.054) = + ∞%
Dal momento che siamo a Codigoro, guardiamo in particolare il risultato dei nostri "vicini" di territorio. Nel Veneto abbiamo il gruppo di Porto Tolle, che ha ottenuto il 10,95% e quindi porterà un consigliere comunale nelle Istituzioni (http://elezioni.interno.it/comunali/scrutini/20130526/G050710390.htm).
Oppure c'è il M5S di Imola, che con il 18% ottiene ben 4 consiglieri comunali (http://elezioni.interno.it/comunali/scrutini/20130526/G080130320.htm) e così via per tutta Italia.
Nel confronto fra i voti, infatti, si dovrebbero accostare i dati del M5S con quello dei singoli partiti, considerando due cose: che PD e PDL sono sempre (o quasi) coalizzati con Lega e Sel (con cui prima erano coalizzati alle politiche, mentre ora sono all'opposizione ndr) per cui dire ad esempio che il PD a Roma ha preso il 42% è falso, visto che, come si vede dal sito del Ministero, ha preso il 26%, come si vede dal link: http://elezioni.interno.it/comunali/scrutini/20130526/G120700900.htm
Questo per stare ai dati. Ma la politica, fortunatamente, non è pura statistica, ma è anche fatta di aspettative, previsioni e sensazioni.
Inutile negare che dopo le elezioni politiche, forse erroneamente o ingenuamente, tutti ci aspettavamo un risultato più alto del M5S. Certo mancano ancora le elezioni dei comuni siciliani, dove alle regionali abbiamo ottenuto un risultato straordinario, ma anche in penisola credevamo di ottenere più consenso.
A questo punto possiamo dividere le riflessioni in positive e negative, tracciando come sempre un bilancio quanto più ampio possibile, perché ogni evento può essere letto in molti modi, e quello che stiamo proponendo è solo uno dei possibili punti di vista, nulla di più.
Aspetti negativi
Al primo posto va sicuramente il dato dell'astensione, unico partito vincitore delle elezioni amministrative con un dato complessivo che si aggira sul 40%, quando nella tornata precedente l'astensione era "soltanto" al 20-25%.
Questo significa che di quei 7 milioni di italiani che potevano votare, sono andati a votare soltanto 4 milioni!
E questo dato è deprimente per tutti, non solo per il M5S, ma per chiunque abbia a cuore la politica e la democrazia in Italia.
Certo che per noi del M5S il dato ci rattrista ancora di più, perché puntiamo sempre alla più ampia partecipazione possibile dei cittadini nella vita politica del Paese, mentre la tendenza sembra essere quella contraria. In più c'è l'aggravante data dal fatto che erano elezioni comunali! Se non si vota per scegliere il proprio Sindaco, con che energia potranno impegnarsi i cittadini eletti?
Il compito principale sarà quello di trovare il modo di non perdere la speranza.
Queste elezioni amministrative sembrano registrare l'umore di un Paese depresso e rassegnato. Pare che il popolo del "tanto non cambia niente" stia vincendo, ma la vittoria della rassegnazione equivale a dare il Paese nelle mani di chi l'ha distrutto, diminuendo ancora il controllo del potere.
Se non c'è speranza e voglia di "rischiare" non ci può essere comunità o democrazia, e tantomeno progetti per il futuro.
Aspettative
Se c'è una delusione, significa che l'aspettativa del giorno prima era più alta rispetto ai fatti realmente accaduti. Se mi aspetto di battere il record del mondo del salto in alto e arrivo secondo sul podio senza aver fatto il record, allora resterò deluso.
Il M5S essendo una realtà fluida e piena di energia si aspettava di continuare a battere record, anche perché il 25,5% delle politiche è un risultato mai raggiunto da un movimento politico non strutturato secondo la forma partito.
Però, si sa, le delusioni nella vita ci sono e, come diceva un film, "cadiamo, per imparare a rialzarci".
Inutile nascondere che speravamo di arrivare almeno a qualche ballottaggio e chissà di vincere qualche Sindaco in qualche comune al di sotto dei 15.000 abitanti.
Incredibile poi il dato di Siena, che con lo scandalo MPS in casa, ha voluto comunque confermare la fiducia alla parte politica a cui fa riferimento la banca, ovvero il PD.
Certo che nelle amministrative rivestono una grande importanza sia il tipo di rapporti esistenti sul territorio sia i candidati scelti, per questo il confronto con le politiche è quantomeno poco coerente.
Però questa delusione da un lato evita che ci siano i cosiddetti "arrivisti" dell'ultimo minuto, attratti solo dal risultato elettorale e non dalla vera essenza del M5S.
Aspetti positivi
Come in ogni cosa della vita, anche quando c'è una delusione, si può sempre cercare di trovare l'aspetto positivo degli accadimenti.
1) Come ricordava il Sindaco Pizzarotti, nel Video-VIRUS/8, quando il M5S entra nelle Istituzioni, anche con un solo consigliere, la musica cambia e la nostra funzione sul territorio aumenta sempre di più.
Bene, con queste amministrative abbiamo ottenuto ben 3-400 nuovi consiglieri comunali, che vanno a raddoppiare il numero di eletti nei Comuni, e la rete si allarga quindi sempre più... (http://www.beppegrillo.it/2013/05/vi_capisco.html#commenti)
2) Beppe l'ha sempre detto e lo dirà sempre: "Non abbiamo fretta" perché il cambiamento proposto dal M5S non è un'operazione di facciata, come quella odierna sul finanziamento ai partiti, ma è un'ambizione ben più radicale e profonda: il cambiamento di paradigma nella vita culturale e politica di ogni cittadino. "Se non ti interessi di politica, la politica si interessa di te comunque". Se la maggioranza è rassegnata, delusa e depressa perché si aspettava che il voto M5S fosse l'ennesima delega in bianco, allora questo Paese è spacciato e nulla cambierà davvero. Se però da quei 3-4 che eravamo all'inizio, siamo arrivati agli 8 milioni e più delle politiche, significa che se vogliamo, possiamo davvero cambiare il mondo. La condizione però è proprio quella di volerlo e di volerlo con il cuore.
Se non incominciamo a spegnere la tv della disinformazione e se non incominciamo ad accendere la curiosità e la voglia di conoscere il mondo che ci sta intorno, allora sarà dura, perché è la lotta di Davide contro Golia, della chiacchiera falsa della tv contro l'informazione ampia del web.
Se anche il M5S andasse a tutti i talk show, questi si strutturerebbero per modificare e distorcere le informazioni, con una pubblicità, con l'urlo di qualche politico navigato e con l'assenso di un conduttore di parte.
Il M5S è cambiamento culturale vero oppure non è.
O ci mettiamo in gioco un po' tutti oppure non val la pena continuare.
A Codigoro non ci fermiamo assolutamente, anzi rinnoviamo la nostra disponibilità per supportare i "vicini" neo-eletti in Consiglio Comunale, perché solo così può allargarsi la rete di competenze che sta permeando il territorio e che al momento giusto emergerà con forza.
Se per alcuni il M5S è morto, noi rispondiamo con "lunga vita al M5S!"
Stay tuned e passate parola come sempre.
Se ci tolgono la speranza e la voglia di conoscere, allora avranno vinto, ma per il momento non molla nessuno, anzi, come sempre Avanti Tutta!