Questa è l'immagine che vogliamo ricordare di quel triste e vigliacco atto chiamato vandalismo. Lo scorso sabato notte alcuni imbecilli (limito il linguaggio per educazione, ma si dovrebbe dire molto di più) sono entrati al Polo Scolastico Superiore e hanno distrutto vari distributori automatici del liceo, aperto un idrante nell'entrata di ragioneria e cosparso il corridoio del socio-psico-pedagogico, dello scientifico e l'aula magna della sostanza contenuta in tutti gli estintori svuotati a terra.
Lo spettacolo che si presentava era davvero ignobile: vedere quello che per molti è stato un luogo di cultura, educazione, una scuola di vita, di amicizia, di divertimenti e certo anche di noia e stanchezza in qualche momento, ma comunque il NOSTRO Polo Scolastico, vederlo così è stato veramente disgustoso. La scuola pubblica è di tutti e tutti ne siamo responsabili.
Forse proprio con questo principio le associazioni di volontariato e tanti giovani armati di aspirapolvere e voglia di aiutare hanno compiuto un indescrivibile gesto di solidarietà. Si è trattata di una dimostrazione forte di responsabilità civile quasi a voler rispondere ai vandali dicendo: noi siamo qui per difendere la scuola, il vostro gesto lo condanniamo con il buonsenso e la buona volontà.
Un grande ringraziamento è da volgere a tutti quelli che hanno messo da parte la loro domenica pomeriggio per tendere una mano solidale verso i dirigenti e i collaboratori scolastici in difficoltà per questo fatto gravissimo che speriamo possa trovare un esito giusto e positivo.
Lo spettacolo che si presentava era davvero ignobile: vedere quello che per molti è stato un luogo di cultura, educazione, una scuola di vita, di amicizia, di divertimenti e certo anche di noia e stanchezza in qualche momento, ma comunque il NOSTRO Polo Scolastico, vederlo così è stato veramente disgustoso. La scuola pubblica è di tutti e tutti ne siamo responsabili.
Forse proprio con questo principio le associazioni di volontariato e tanti giovani armati di aspirapolvere e voglia di aiutare hanno compiuto un indescrivibile gesto di solidarietà. Si è trattata di una dimostrazione forte di responsabilità civile quasi a voler rispondere ai vandali dicendo: noi siamo qui per difendere la scuola, il vostro gesto lo condanniamo con il buonsenso e la buona volontà.
Un grande ringraziamento è da volgere a tutti quelli che hanno messo da parte la loro domenica pomeriggio per tendere una mano solidale verso i dirigenti e i collaboratori scolastici in difficoltà per questo fatto gravissimo che speriamo possa trovare un esito giusto e positivo.