Per la prima volta abbiamo affrontato la discussione e la votazione di un bilancio preventivo e così ci siamo concentrati su tre punti principali: le minori entrate di quasi 900.000€ nel sociale, il contratto Swap del Comune di Codigoro e l'IMU.
Per quanto riguarda i tagli, ci hanno garantito che non ci sarà alcuna diminuzione dei servizi sul territorio in campo di politiche sociali.
Sul prodotto derivato Swap, che ricordiamo ha scadenza nel 2030 e dal 2003 ha portato un utile di 350.000€ al Comune, abbiamo sollevato diversi dubbi, poiché a nostro parere è rischioso per un ente pubblico avere un contratto finanziario del genere, visto che se si decidesse di chiuderlo, servirebbero quasi 650.000€ stando al dato del 30 aprile, in più le recenti vicende di Copparo e Ferrara ci impongono di tenere alta l'attenzione. Infine abbiamo esposto il nostro corposo e dettagliato ragionamento sull'IMU.
Abbiamo confrontato le entrate ICI previste nel 2010 e nel 2011, che in media arrivavano a 2.200.000€, mentre l'IMU quest'anno darà un'entrata di 3.800.000€, ovvero +1.600.000€ circa. Prendendo poi il dato Irpef 2011 (892.000€) e la previsione 2012 di 1.050.000€ abbiamo altri 150.000€ in più. Se a questi due importi positivi togliamo il 1.400.000€ di tagli dallo Stato, abbiamo comunque un'entrata maggiore rispetto agli anni scorsi. Questo ci ha portati a chiedere che l'aliquota IMU sulla prima casa non venga alzata allo 0,5, ma resti allo 0,4 e abbiamo fatto questa proposta per due ragioni.
Primo: l'IMU è un'imposta complessa e sperimentale, che ha portato ad approvare il bilancio preventivo in giugno, invece che nei primi mesi dell'anno, per cui il reale accertamento degli importi non può essere previsto in maniera esatta al 100%.
Secondo: alzare le tasse dei cittadini è una scelta che la politica può fare a patto che sia necessario al 200% soprattutto in questo periodo di crisi profonda. Per questo abbiamo chiesto se non valesse la pena o di dare la parola ai cittadini e rimandare la discussione di qualche giorno, visto che avevamo tempo fino al 30 giugno per approvare il bilancio; oppure di tentare di tenere ferma l'aliquota della prima casa, avendo però sempre la possibilità di ritoccare le aliquote a settembre, ritrovandoci magari a non poter fare la manutenzione stradale prevista.
La risposta è stata negativa e abbiamo visto come di fronte all'imprevedibilità e all'incertezza di questa imposta, l'Amministrazione abbia optato per l'aumento delle tasse subito e per questo abbiamo espresso un voto contrario al bilancio preventivo 2012, pur constatando che per chi risiede in casa di cura avrà l'aliquota della prima casa e non della seconda.
Appena possibile pubblicheremo il video che riassume tutto quanto.
Stay tuned.
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