DOMENICA O LUNEDÌ mattina, gli italiani si sveglieranno e sapranno che potranno fare due cose: decidere di non decidere e quindi non appartenere a una democrazia, dove il voto e la partecipazione sono fondamentali, oppure alzarsi e recarsi alle urne, invitando più persone possibili, per andare a dire la propria su 4 quesiti importantissimi.
DOMENICA O LUNEDÌ, quando sorge il sole non importa che tu sia di destra o di sinistra, uomo o donna, leone o gazzella, perché sai che dovrai correre verso la democrazia.
DOMENICA O LUNEDÌ andrò a votare, perché voglio esprimere il mio parere.
DOMENICA O LUNEDÌ andrò a votare, per non permettere a chi non vota di decidere per me.
DOMENICA O LUNEDÌ andrò a votare, anche se il quorum è un “legittimo” impedimento.
DOMENICA O LUNEDÌ andrò a votare e voterò 4 Sì!
DOMENICA O LUNEDÌ andrò a votare 2 Sì per l'acqua pubblica, perché l'acqua non è una merce, ma un bene comune fondamentale su cui non si può trarre profitto.
DOMENICA O LUNEDÌ andrò a votare Sì perché in Italia non ci siano centrali nucleari. La Germania le chiuderà nel 2022 e se il referendum non passerà noi, sempre all'avanguardia, apriremo le prime nel 2020, quando potremmo investire sulle energie rinnovabili.
DOMENICA O LUNEDÌ andrò a votare Sì contro il legittimo impedimento perché amo l'articolo 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” E nessun cittadino può essere “più uguale degli altri”.
Si vota DOMENICA O LUNEDÌ, ma oggi è un giorno importante: se inoltrerai questo messaggio a tutta la tua mailing-list, farai un gesto ultra-democratico: informerai tutti i tuoi conoscenti delle due giornate fondamentali che stanno per arrivare. Se non lo farai, non accadrà nulla perché come sempre, altri decideranno per te. A te la scelta!
In calce l'intervento di Beppe Grillo: nomi, cognomi e costi sui politici che non hanno permesso l'accorpamento con le amministrative. Acqua pubblica in Francia e noi ci prendiamo le multinazionali. Poi qualche chicca su Hera!
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