Pare
che la logica di partito nazionale prevalga su quella locale.
Infatti, non si capisce perché il PD di Codigoro prima attacca senza problemi
l'assessore Finotti su un commento ad una delibera di giunta (vedi scorsa settimana), mentre
sorvola sulla presa di posizione del consigliere d'opposizioneFelletti che aderisce a SEL.
Per cui prima delle elezioni politiche, a
Codigoro, prevale la logica di partito nazionale: se al Parlamento sei
contro di me ti attacco, vedi l'assessore Finotti di Rifondazione
Comunista con Ingroia; se invece sei un alleato, non dico nulla
per ora, vedi il consigliere Felletti passato a Sel. Questo ci pare
il tipico atteggiamento dei partiti, che vedono il mandato elettorale
come non vincolato ai propri elettori perché da un lato nella
maggioranza e in Giunta ci sono persone che al Parlamento sono con
Ingroia e li si può attaccare, mentre se un consigliere
d'opposizione da lista civica passa a Sel, dato che è alleato in
Parlamento, ma non a Codigoro, si preferisce non dire nulla.
Infine
un commento sulla scelta del consigliere Felletti: per noi ha perso
il carattere di lista civica con cui si era presentata ai propri
elettori, dal momento che aderire ad un partito alleato al PD (che veniva definito “non democratico” da Felletti e altrifuoriusciti, guarda caso senza scatenare l'indignazione di nessun mass media nazionale) nel corso del mandato significa compiere una chiara
scelta “di partito”, speriamo almeno che gli elettori di
Alternativa Civica siano stati consultati.
Per fortuna come sempre
saranno i cittadini a fare la propria scelta in cabina elettorale.
2 commenti:
speriamo che da Codigoro ci sia grande adesione al rinnovamento visti questi scempi di cui siamo tutti stufi!
Mi sa che oggi molti degli affezionati al PD di Codigoro capitanati dal burattinaio Nardini, nella segretezza della cabina elettorale, hanno votato Movimento 5 Stelle!
Come mi dispiace.
Annalisa g.
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