giovedì 14 novembre 2013

Notizia molto preoccupante per l'Hospice: legionella

Sicuramente chiederemo informazioni e dati precisi al prossimo Consiglio Comunale.
Stay tuned!
Riportiamo l'articolo di Estense.com: http://www.estense.com/?p=341826

Va subito dritto al punto Manrico Mezzogori, presidente della Consulta popolare San Camillo: “L’Hospice di Codigoro è invaso dalla legionella e tutto tace -denuncia-. E siamo in presenza di un comportamento colpevole, doloso e omissivo da parte delle autorità sanitarie preposte e di quelle amministrative”. L’allarme e le pesanti accuse lanciate da Mezzogori sembrano in realtà, in assenza di alcun dato documentato per poter riscontrare le affermazioni, frutto di una presunzione che ha come base la testimonianza di alcuni familiari di un paziente ricoverato all’Hospice -struttura assistenziale per malati terminali che conta 12 posti gestita da Ado- risalenti all’agosto scorso e che sarebbero rivelatori di una procedura di bonifica tramite insufflaggio di acqua calda nelle tubature: “Mi confidarono che in tale struttura era in uso sprecare acqua calda- racconta-, ogni giorno venivano lasciati aperti tutti gli erogatori dell’acqua calda per almeno un’ora al giorno. Mi è stato confermato che tale erogazione si è protratta per tutto il mese di agosto e che una è in corso anche nel mese di novembre, ne deduco che i valori riscontrati non sono tornati in quelli stabiliti dalla normativa regionale che è pari a zero”. Per Mezzogori il rischio per i pazienti è altissimo: “ricordo che sono immunodepressi, se fossero contaggiati il percorso di vita sarebbe di pochi giorni. L’Hospice andrebbe chiuso, il rischio di legionellosi è altissimo, e i malati vanno trasferiti ad altre strutture igienicamente e tecnicamente a posto”. Il presidente della Consulta popolare San Camillo pone dei dubbi anche sulla salubrità della residenza sanitaria assistenziale (Rsa) e degli ambulatori collocati anch’essi nello stesso stabile che una volta era l’ospedale di Codigoro e che avrebbero in comune lo stesso circuito idraulico. Alla denuncia si aggiunge anche l’accusa rivolta alle autorità sanitarie preposte e a quelle politico istituzionali: “sicuramente ne sono a conoscenza ed è impressionante che non abbiano imposto lo spostamento dei pazienti in strutture”. Raggiunto al telefono, il direttore sanitario dell’Ausl Ferrara Mauro Marabini afferma però di non aver avuto alcuna segnalazione di casi di legionella provenienti dall’Hospice di Codigoro e sulle eventuali operazioni di insufflaggio afferma: “Mi auguro che siano state fatte, le operazioni di bonifica vengono fatte sempre con cadenza periodica per la prevenzione e scongiurare i rischi di contaminazione”. Il direttore sanitario afferma anche che “il livello di contaminazione zero non esiste, ci sono dei valori stabiliti dalle linee guida regionali diversi a seconda delle strutture” ma su questo punto le stesse linee guida regionali pubblicate nel 2008 sembrano dare ragione a Mezzogori là dove si afferma che “nei reparti che ospitano pazienti profondamente immuocompromessi [...] l’interazione tra presenza di Legionella nell’acqua e incapacità del sistema immunitario di rispondere a una eventuale esposizione rende necessari interventi atti a garantire l’assenza di Legionella dall’acqua distribuita da queste strutture assistenziali”.

Ecco il video della conferenza stampa integrale, tratto dal canale You Tube della Consulta Popolare:

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