lunedì 18 novembre 2013

Replica all'articolo apparso in data odierna a pag.13 de "La Nuova Ferrara"

Dopo le dichiarazioni del Sindaco apparse oggi su “La Nuova Ferrara” replichiamo come segue. 

In primo luogo, l'opera di strumentalizzazione è, semmai, fatta dal Sindaco, che sovrappone volutamente due piani di ragionamento che devono essere invece tenuti ben distinti. Da un lato c'è l'aspetto socio-assistenziale e medico dell'Hospice, che nessuno ha mai messo in dubbio e tantomeno denigrato, se non il Sindaco nel suo commento volutamente polemico. Dall'altro c'è l'aspetto dei parametri giuridici e sanitari sulla legionella dettati dalla Delibera di Giunta Regionale, a cui ogni struttura emiliano-romagnola è sottoposta. 

In secondo luogo, la differenza fra il caso della Casa Protetta di fine 2011 e quello dell'Hospice, mostra di nuovo l'intento strumentale del Sindaco, perché come Lei ricorderà nel caso della Casa Protetta ci fu sia il comunicato stampa immediato dell'Asp:


sia la nostra interrogazione presentata al Consiglio del 20 dicembre 2011:
proprio perché è nella nostra natura avere informazioni precise e concrete su casi come questi, onde evitare di cadere in inutili illazioni, come le analogie con il caso di Comacchio, su cui non dobbiamo esprimerci proprio perché non è di nostra competenza territoriale. 

Mentre non possiamo non alzare l'attenzione sulle questioni che riguardano i cittadini codigoresi, rivolgendoci a Lei, che è il Sindaco di Codigoro, quando in questo caso, a differenza di quello della Casa Protetta, ancora non si sono chiariti i dati delle analisi sulla legionella e in più la notizia non solo non è emersa immediatamente, ma per di più ne veniamo a conoscenza dall'esterno e non dall'interno ovvero dall'Ausl e questo sì che danneggia l'Hospice e le tante persone brave e competenti che operano al suo interno.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Scacco matto!

Anonimo

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